Bullismo e Cyberbullismo

bullismo s. m. [der. di bullo]. – Comportamento da bullo; spavalderia arrogante e sfrontata. In partic., atteggiamento di sopraffazione sui più deboli, con riferimento a violenze fisiche e psicologiche attuate spec. in ambienti scolastici o giovanili.

Dal vocabolario on line Treccani  

cyberbullismo s. m. Bullismo virtuale, compiuto mediante la rete telematica. ◆ [tit.] Cyberbullismo, il nuovo pericolo per i giovani arriva sul web [testo] […] Si chiama «cyberbullismo». Nel giro di un anno, sarà una parola familiare agli esperti. Una variante diabolica e sommersa, che impegna i bulli abituali, ed incessantemente ne recluta di nuovi. (Marida Lombardo Pijola, Messaggero, 10 febbraio 2006, p. 1, Prima pagina) • Si può dire che c’è più violenza di un tempo? «No, sono cambiate le forme, oggi c’è il cyberbullismo, l’uso dei telefonini, la tecnologia, hanno l’effetto di amplificare gli episodi» [Anna Oliverio Ferraris intervistata da M. C.]. (Repubblica, 10 gennaio 2007, p. 37, Cronaca) • c’è chi entra negli account altrui e cambia la password bloccando l’accesso al legittimo proprietario o chi, sul web, scopre il numero di cellulare di un compagno e lo tormenta con sms e squilli a vuoto in piena notte. Cyberbullismo ma non solo: la paura più grande, in fatto di Rete e minori, si chiama pedofilia. (Giulia Ziino, Corriere della sera, 11 febbraio 2008, p. 23).
Composto dal confisso cyber- aggiunto al s. m. bullismo.

Dal vocabolario on line Treccani

"Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete del fenomeno conosciuto come bullismo. La norma di rifierimento è la legge  71/2017 che si pone l'obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte lesue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l'attuazione degli interventi senza distinzione di età nell'ambito delle istituzioni scolastiche." Fonte MIUR

La grande diffusione e disponiblità di strumenti tecnologici, accompagnata da una non adeguata conoscenza e consapevolezza, ha provocato un aumento notevole dei casi di cyberbullismo, ossia di quelle forme di bullismo messe in atto utilizzando dispositivi digitali (cellulari / smartphone, computer e tablet) per mezzo dei quali condividere contenuti (fotografie, filmati e post, ... )  attraverso social media, App di messaggistica, chat, mail.

Il contenimento del fenomeno passa attraverso la conoscenza e la condivisione di regole di convivenza e comportamenti adeguati. Solo insieme scuola, famiglie, istituzioni e associazioni del territorio possono educare i giovani all’utilizzo consapevole dei dispositivi digitali e della Rete.

Documenti di riferimento

Costituzione Italiana - Art. 3
2021.01.13 Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo - Decreto n. 18
2018.08.27 Vademecum bullismo e cyberbullismo - USR per il Veneto - allegato
2017.10.27 Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo
2017.05.29 Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo - Legge 71/2017
2015.07.28 Dichiarazione dei diritti in internet - Camera dei Deputati
2015.07.13 Legge 107/2015, art.1 comma 7, lettere d,e,f (competenze da implementare e potenziare nell'attività didattica)
2007.03.15 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di ìtelefoni cellulariî e di altri dispositivi elettronici durante líattivit‡ didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilit‡ dei genitori e dei docenti - Direttiva n.30
2007.02.05 Linee di indirizzo generali ed azioni a alivello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo - Direttiva n. 16

Altre fonti di approfondimento

Allegati

L. 107/2015, art. 1, comma 7 lettere d, e, f

Vademecum USRV 27-08-2018 bullismo.pdf